Questo autore ha dato grande importanza al gioco da lui considerato come una spontanea attività creatrice e pratica fondamentale per lo sviluppo e non come puro divertimento.

Per assecondare il processo educativo del bambino Foebel aveva deciso di far giocare i bambini con dei determinati strumenti che lui chiama "doni"; questi sono la palla , il cilinro, il cubo scomponibili in vari pezzi. Giocando con questi doni il bambino aquisiva il senso del rapporto tra le parti e il tutto e le prime abilità costruttive.
Per Froebel il gioco era così importante da dover essere ritenuto un vero e proprio diritto dell'infanzia. Secondo lui il gioco era per i bambini l'equivalente del lavoro per gli adulti, dunque fondamentale per crescere; attraverso il gioco il bambino sviluppa il linguaggio, il disegno, l'attività logica, la cratività ed inoltre, sosteneva questo autore, era fondamentale per stabilire rapporti con sè, con gli altri e con la realtà esterna.
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