lunedì 22 novembre 2010

Il gioco ieri e oggi

Nei tempi più antichi il gioco era soltanto associato al divertimento, alla ricreazone; era visto come una semplice pausa dopo lunghi impegni di studio, donato dagli insegnanti ai margini dalla giornata scolastica e giunto poi nella sfera del tempo libero.
Spesso, ha assunto anche la funzione di premio, di ricompensa per rinforzare la condotta positiva. Questa visione del gioco è valida anche per i tempi più recenti; succede molte volte che le maestre dicono ai bambini che se non si comportano bene non li portano fuori a giocare durante la pausa.
L'aspetto educativo spesso e volentieri veniva così totalmente trascurato.
Il gioco di gruppo e il gioco in generale ha invce un forte sfondo educativo e questo oggi è molto più chiaro grazie soprattutto a numerosi psicologi, pedagogisti e filosofi che, attraverso varie teorie, hanno dimostrato come il gioco sia fondamentale nella crescita di un bambino.
Tra i vari autori si ricordano: Piaget, Froebel, la Montessori, Haeckel( filosofo e biologo tedesco), Bettelheim. 



1 commento:

  1. Eh sì, ora si considera il gioco come un'attività educativa, molto di più rispetto al passato! Per fortuna!

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